Lo Studio mette a disposizione dei pazienti, nell’ambito delle scelte innovative finalizzate a dare maggiore tranquillità e sollievo al paziente, la cosiddetta “ARIA DOLCE”, una miscela di Ossigeno e Protossido di azoto che viene inalato attraverso una mascherina posta sul naso durante i trattamenti e con il normale respiro viene eliminato dal corpo in 3 minuti.

Il paziente rimarrà pienamente cosciente, manterrà tutti i riflessi naturali, ma avrà una gradevole sensazione di rilassamento, benessere e soprattutto di allentamento della tensione e dell’ansia. I trattamenti che spesso le persone particolarmente sensibili avvertono come fastidiosi, quali le sedute di igiene orale, rimozione di suture, trattamenti urgenti quali il classico “mal di denti”, la presa delle impronte per il riflesso del vomito ecc., non saranno più un problema. Si può utilizzare in tutte le situazioni operative in cui il paziente scelga di voler creare “un ’ atmosfera” di maggiore e piacevole rilassatezza e agio, prima e durante qualunque tipo di intervento, riducendo i tempi di trattamento.

L’ “aria dolce” è una delle più valide tecniche per le cure odontoiatriche non solo nei bambini ma anche negli adulti. A garanzia della serietà e dell’efficacia della tecnica aggiungo che la stessa è di uso comune oramai da decenni a livello internazionale, principalmente negli Stati Uniti, Inghilterra e Canada, per lenire il dolore, aggravato spesso dall’ansia, con varie applicazioni anche durante il parto e il travaglio. In Italia è stata introdotta in odontoiatria dal 1986

Provatelo (sia Voi che il Vostro bambino) in una prima seduta di ingresso. Nel frattempo Vi informo che potrete trovare il mio Studio sul sito www.reinhold.it dove è riportato l’elenco degli studi dentistici che praticano questa nuova e migliorativa tecnica.

Il trattamento con la mascherina è sempre compreso nel prezzo della prestazione. Avvertite prima dell’appuntamento riguardo ogni cambiamento di salute del paziente ed eventuali terapie medicinali in corso. Se ci sono delle condizioni che limitano la respirazione, l’effetto del protossido potrebbe essere ridotto

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